Francese
Francese
Ah, la Ghillie suit, che invenzione affascinante! Le origini di questo indumento mimetico risalgono alla guerra boera in Sudafrica, quando le truppe britanniche iniziarono a sperimentare l'abbigliamento mimetico per confondersi con il paesaggio. Ma questi primi tentativi erano tutt'altro che perfetti. Questi abiti kaki decorati con foglie e rami cuciti non offrivano una dissimulazione sufficiente a ingannare il nemico.
Fu allora che i militari iniziarono a utilizzare materiali più avanzati, come le reti mimetiche e la tela rinforzata color kaki, per migliorare le loro tecniche di mimetizzazione. Ma c'era sempre un problema: questi materiali erano pesanti e poco pratici da indossare sul campo.
Ed è qui che entra in gioco la moderna tuta Ghillie. Sviluppata durante la guerra del Vietnam, questa tuta mimetica consisteva in una rete mimetica a cui erano legati fili di spago o di cotone che davano una consistenza che ricordava la vegetazione. Questa trama veniva ottenuta con tecniche di tessitura e cucitura e con l'aggiunta di materiali naturali come foglie, rami, erbe e zolle di terra.
Oggi la tuta Ghillie è ancora utilizzata da soldati, cacciatori e cecchini di tutto il mondo.
Il detto dice: un vero cecchino si fa la sua Ghillie Suit.
È facile capire perché: questa tenuta mimetica èuno dei modi più efficaci per mimetizzarsi nell'ambiente naturale. Crea un'illusione visiva che inganna l'occhio umano, rendendo chi lo indossa virtualmente invisibile ai nemici. Affascinante, vero?
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